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Elvis Presley - Aloha from Hawaii


Aloha From Hawaii è uno dei migliori esempi della spettacolarità delle esibizioni di Elvis. E’ la testimonianza del concerto Rock con il pubblico più numeroso e consistente di tutta la storia della musica, oltre un miliardo di persone grazie alla prima trasmissione via satellite.
Il concerto è stato ripreso dal vivo il 14 Febbraio 1973 all’Honolulu International Center Arena; due giorni prima Elvis si era esibito sullo stesso palco per un “concerto prova” generale e incise inoltre cinque brani senza pubblico che furono aggiunti come special in un programma televisivo speciale trasmesso in America.
La pubblicità cominciò nel 1972 quando Parker, il manager di Elvis, in una conferenza stampa annunciò ufficialmente questo evento che sarebbe stato trasmesso in tutto il mondo via satellite.
Inoltre sarebbe stato rilasciato un album dello stesso evento che fu poi prodotto dalla RCA; il concerto all’inizio prevedeva un biglietto con donazione libera essendo anche a scopo benefico, ma alla fine il manager decise di fissare un prezzo definitivo per definire bene il guadagno.
I preparativi furono incredibili, il progetto faraonico fu diretto dal regista Marty Pasetta che durante tutto il 1972 seguì Elvis in tour per familiarizzare con i suoi movimenti sul palco e prendere le misure alla band per disegnare e ideare le scenografie dello spettacolo hawaiano.
Tutti sapevano che il concerto sarebbe diventato un evento storico, e tutti si impegnarono per renderlo il più perfetto possibile. L’incontro con Elvis generò questa simpatica scenetta fra i due: Pasetta era impegnato a mostrare ad Elvis le sue idee mentre Elvis lo ascoltava da dietro i suoi occhiali da sole; ad un certo punto il regista sbottò: "Devi perdere peso, sei troppo grasso": Elvis si tolse gli occhiali da sole, lo guardò fisso e…esplose in una sonora risata, lo abbracciò ed esclamò "Farò tutto quello che vuoi!".
Dopo innumerevoli prove fu definito il repertorio e furono disegnati i costumi; secondo il desiderio di Elvis il suo costume doveva essere bianco e doveva riportare il simbolo dell’aquila: di questo si occupò Bill Belew, il sarto perdonale di Elvis che disegnava i suoi vestiti dal 1968.
Di fronte a 6000 spettatori fu organizzato un ulteriore concerto/prova per evitare imprevisti dell’ultimo momento: questo show rappresentava infatti la prova generale definitiva, tutto andò a meraviglia e per questo fu deciso di aggiungere altre quattro canzoni al repertorio; il palco comprendeva un sistema di specchi giganti che creavano effetti sorprendenti.
Come da accordi sul palcoscenico Elvis non si mostrò disinibito come nei suoi precedenti concerti e dovette prestare molta attenzione alle numerose telecamere che limitavano in maniera sensibile i suoi movimenti. Nonostante questi piccoli inconvenienti, realizzò uno show indimenticabile.
Tutto oramai era pronto e studiato nei particolari, il 14 Febbraio 1973 lo show fu mandato in onda, in Giappone il 40% della popolazione seguì l’evento, nelle Filippine si raggiunse il 92%, e così a seguire per altri 28 paesi con risultati impressionanti mai raggiunti e mai ripetuti. Un Elvis visibilmente emozionato all’inizio si scioglie dopo i primi pezzi ed insieme ai suoi musicisti decolla e lascia gli spettatori inchiodati.
James Burton, John Wilkinson, Charlie Hodge, Glen D. Hardin, Jerry Scheff, Ronnie Tutt, The Sweet Inspirations, J.D.Summer e gli Stamps e la soprano Kathy Westmoreland, questi i nomi degli artisti che lo accompagnarono in quest’opera.
Nel tempo sono nate diverse edizioni dell’evento, molto bello il cofanetto composto da due DVD che riporta anche le prove dell’evento e l’arrivo di Elvis alle Hawaii, inoltre in uno degli Show potrete assistere al lancio nel pubblico da parte di Elvis del suo mantello tempestato di diamanti e rubini che finì direttamente in faccia ad un critico giornalista che ancora lo conserva.
Il 1973 rimarrà un anno stupefacente per la musica, Elvis consegnò alla storia il suo concerto via satellite, i Pink Floyd firmarono Dark Side Of The Moon, i Led Zeppelin trionfarono con Houses Of Holy, I Deep Purple misero nella classifica Live In Japan, David Bowie presentava Aladdin Sane e Pin Ups, inoltra vide la luce il primo disco glam firmato New York Dolls. Inoltre il 1973 fu l’anno del debutto di un altro grande fan di Elvis che scriverà anche lui le pagine del Rock ovvero Bruce Springsteen.
Elvis fu il capofila di tutti questi capolavori nati insieme a lui, nel 1973 c’era spazio per la musica, per la gioia e il dolore, per la passione e il business, e nonostante i problemi della vita privata Elvis salì sul palco e rese al mondo quello che lui per primo aveva avuto in dono; la sua voce e la sua persona, una volta di più e una volta ancora. E il mondo lo applaudì.

01 Also Sprach Zarathustra
02 See See Riders
03 Burning Love
04 Something
05 You Gave me A Mountain
06 Steamroller Blues
07 My Way
08 Love Me
09 Johnny B.Goode
10 It’s Over
11 Blue Suede Shoes
12 I’m So lonesome I Could Cry
13 I Can’t Stop Loving You
14 Hound Dog
15 What now My Love
16 Fever
17 Welcome To My World
18 Suspicious Minds
19 Introductions By Elvis
20 I’ll Remember You
21 Long Tall Sally/ Whole Lotta Shakin Goin On
22 An American Trilogy
23 A Big Hunk O’ Love
24 can’t Help Falling In Love
25 Blue Hawaii
26 Ku-U-I-Po
27 no More
28 Hawaiian Wedding Song
29 Early Morning Rain

Only DVD
Elvis Arriva e incontra I Fans
Concerto delle prove
Post-Concerto
Special NBC TV Special
Prove

 

 

 

 

 


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