Parliamo di molti anni fa, Joey Tempest e soci scalavano le classifiche mondiali con le loro acconciature cotonate, le tastiere di Final Countdown sono state fischiettate praticamente da tutti, ma pochi sapevano che l’esordio della band risaliva al 1983 con il loro primo album Europe appunto.
Nel tempo la band subì dei cambiamenti fino al loro abbandono delle scene, eppure nel tempo canzoni come Rock The Night, Seven Doors Hotel, Superstitious si sono fatte ricordare perché dietro questi apparenti pezzi Rock leggeri si nascondeva in realtà uno stile molto particolare.
Il chitarrista John Norum ha percorso una carriera da solista di tutto rispetto, riconosciuto come uno dei migliori chitarristi in circolazione ha rilasciato diversi album di Rock Metal duro, oltre a decine di collaborazioni.
Joey Tempest, dopo l’avventura degli Europe, ha rilasciato alcuni dischi da solista di scarso successo.
Alla fine la reunion era inevitabile, Start From The Dark è stato l’album di ritorno poi a seguire Secret Society e adesso la loro ultima fatica: Last Look At Eden.
L’uscita del disco è stata anticipata da un mini cd con i due singoli Last Look At Eden e U Devil U, oltre ad altri tre inediti in versione Live: Superstitious, Start From The Dark, Since I’ve Been Loving You e conclude l’opera il videoclip di Last Look At Eden.
Ho sempre riposto fiducia nella Band ed ho accolto con entusiasmo il loro rientro in scena, quindi questo ultimo CD era da me molto atteso visto l’eccellente qualità dei due lavori precedenti.
Il disco si apre con Prelude/Last Look At Eden che dimostra subito quanto sia in forma la band di Joey Tempest.
A seguire troviamo Gonna Get Ready dal riff molto accattivante e capiamo subito che John Norum dominerà la scena dall’inizio alla fine del disco.
Catch The Plane è un chiaro riferimento ai Led Zeppelin e a seguire New Love In Town dedicata da Joey alla nascita del figlio, una lenta ballata “alla californiana” dotata di un ottimo sound e di un ritornello molto bello.
The Beast e Mojito Girl danno la botta di Heavy Metal che fa decollare il disco, John Norum mostra classe e talento mentre tutta la band gli spiana la strada, Joey Tempest si rivela quello che è sempre stato; un ottimo cantante senza mezzi termini.
No Stone Unturned da spazio alle tastiere di Mic Michaeli mentre i tre pezzi che seguono: Only Young Twice, U Devil U, e Run With The Angels danno il colpo di metal finale al disco che si chiude con una bellissima ballata quasi Blues: In My Time dove John Norum regala un bellissimo solo che conclude tutta l’opera.
Ottimo disco!
Il disco ha debuttato direttamente in prima posizione in Svezia, ed è uscito in versione normale e in un box in numero limitato con gli autografi di tutti i componenti, oltre ad un elegante vinile rosso con due pezzi registrati a Parigi nel 2005: Sign Of The Time e eStart From The Dark.
Eccovi le foto del box e del singolo.
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