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Poison - Open up and say Ahh!


I Poison sono i re indiscussi del Glam/Rock e, dopo il loro primo disco, ritornano nel 1988 con Open Up And Say aah!
La cover del disco raffigura un demone con una lingua lunghissima, questa copertina è stata in seguito censurata, mostrando il solito demone ma senza la lingua.
Grazie a due hit formidabili che sono Every Rose Has Its Thorn e Your mama Don’t Dance, l’album decolla in tutte le classifiche, band come Bon Jovi e Motley Crue vengono sbattute in secondo piano, sono arrivati i Poison!
Musica semplice e diretta, riff orecchiabili e godibili, e soprattutto l’eterna sensazione che danno i Poison, e cioè, quella di trovarsi sempre ad un grande party, una festa continua, ritmo avvincente e tanto carisma.
Bret Michaels con le sue mosse ambigue fa sciogliere le ragazze, look d’impatto e una carica adrenalinica, gli show dei Poison sono un avento al quale assistere almeno una volta nella vita.
C.C. Deville alla chitarra porta il Glam su un altro livello, e pensare che all’inizio della carriera era stato giudicato come uno dei peggiori chitarristi in circolazione!
I Videoclip vengono mandati in Loop su MTV, Every Rose Has Its Thorn vede il nostro Brett che con fare da Cow Boy in completa solitudine canta questa country song strappalacrime, il video di Your mama don’t Dance mostra frammenti di vari concerti dei Poison sapientemente montati e trasformati in un videoclip, in questo video inoltre possiamo assistere ad alcuni fotogrammi dell’arresto di Bobby Dall che non fa in tempo a scendere nemmeno dal palco! Fallen Angel ci mostra una ragazza che approda a Los Angeles in cerca di fortuna, finirà in cattive compagnie, ma il nostro Bret arriverà a tirarla fuori dai guai.
I video clip furono poi pubblicati e raccolti in una VHS poi edita anche in DVD, dove sono presenti tutti i videoclip dei Poison dei primi due dischi, un’intervista ad un giovane Brett, e i video da Flesh And Blood in poi.

Mettiamo su il disco e comincia la festa con Love On The Rocks una vera Party Song, il disco prosegue con Nothin But a Good Time che a mio avviso e la song più bella del disco, arriviamo poi a Back To The Rocking Horse che cattura immediatamente l’attenzione.
Abbiamo a seguire Good Love, ottimo cantato di Brett e spettacolare l’intrusione dell’armonica.
Le due canzoni a seguire confermano oramai che l’album è un piccolo capolavoro e già si presta ad essere ascoltato di nuovo, Tearin Down The Walls e Look But You Can’t Touch.
La canzone numero sette è Fallen Angel che emerge dal disco come un gioiello prezioso e a seguire troviamo la song che trascinò il disco, Every Rose has Its Thorn.
Proprio come un vero show il disco si chiude con Your Mama Don’t Dance e Bad To Be Good che mettono anche in risalto le ottime doti tecniche di tutta la squadra Poison.
Senza ombra di dubbio abbiamo fra le mani il miglior disco Glam/Rock della storia degli anni 80, e scusate se è poco……
Vi allego le foto dell’album, dei due singoli e del DVD dei video.

 

 

 

 

 

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