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Jesus and Mary Chain - Darklands


Ricordo di aver comprato questo disco, di essere andato a casa ad ascoltarlo, e dopo questa operazione per molti mesi non passava giorno senza che mettessi su questo autentico capolavoro.
Malinconico ma avvolgente, un disco che visualizza ombre e poi le dissolve, un sound da ascoltare ad occhi chiusi, alcune canzoni sono letteralmente da brivido, ogni nota è al punto giusto, ogni finezza è eseguita con maestria perfetta, tutto si fonde in un abbraccio musicale che fa girare la stanza, e sembra incredibile che un pezzo di plastica possa contenere tutto questo.
Nel 1987 il mondo conosce The Final Countdown, si fa oramai largo in modo assordante la famosa “musica da discoteca”, ma dalla profonda Scozia ecco che i J&MC regalano al mondo questo gioiello, ma lo fanno lontano dalle classifiche, lontano dai riflettori, lontano dalla massa, perché questa dieci tracce sono solo per chi ha il cuore di “sentire” quello che i fratelli Reid hanno scritto per noi.
Ogni canzone ti prende e ti porta via, lontano, Darklands ti rapisce letteralmente, e ti accorgi che non ascolterai un disco di musica come tutti gli altri, segue Deep One Perfect Morning e la nostra fantasia vola e vola lontano.
Happy When It Rains ipnotizza letteralmente con la sua chitarra che gira vorticosamente, arriva Down On Me e intravediamo un’impronta di Rock’n’Roll, ma forse è solo una nostra fantasia, o forse oramai i suoni ci hanno talmente rapito che questo disco diventa la nostra vita che ci corre davanti.
Poi arriva Aprilskies e sorridi, perchè ti sembra la canzone che avresti sempre voluto scrivere tu, ti sembra di conoscerla da sempre, che tu l’abbia ascoltata mille volte o che fosse la prima….
Ecco Fall che bussa forte e a seguire Cherry Came Too, la vorresti come colonna sonora per tutti i tuoi momenti più belli, se chiudi gli occhi ti vedi con questa canzone a correre bambino, ed è la canzone che useresti per un addio, per un amore trovato, basta chiudere gli occhi e le note di questa song faranno il resto.
La fine del disco si avvicina e arriva On The Wall, sembra quasi una ninna nanna con la sua cullante melodia, il disco si chiude con About You, questa è la canzone che vorresti mentre ti svegli all’alba di fronte ad un paesaggio fatto di sole e di verde a primavera.
Straziante e malinconico, sognatore e ammaliante, Darklands è questo, ma ascoltandolo potrebbe diventare tutto quello che vogliamo…………semplicemente sublime.

 

 

 


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