Cosa c’è da scrivere su uno dei più grandi avvenimenti della storia della musica?
E dire che lo show di ritorno di Elvis, che era stato lontano dal palco per ben otto anni, si preannunciava come una classica esibizione di un personaggio rassicurante.
Il manager di Elvis voleva andare sul sicuro: Uno show natalizio per un personaggio che secondo tutti oramai non poteva più influenzare i giovani di quel tempo.
Il capolavoro nasce grazie a Steve Binder che convinse Elvis a rientrare in scena in grande stile, e per una volta Elvis si oppose alle volontà del suo manager. Lo spettacolo ci sarebbe stato, ma come lo avrebbe deciso solo Elvis. Con un elegante completo di pelle nera, Elvis mise insieme una delle più esaltanti esibizioni di tutta la sua carriera. Partendo da una session informale dove Elvis ed i suoi primi musicisti come il batterista DJ Fontana e il chitarrista Scotty Moore, seduti ad improvvisare canzoni con questi amici.
La band di supporto inceve era una vera e propria orchestra di serie A, con i migliori musicisti di Los Angeles.
Elvis dà il meglio di se e scatena il rock.
La versione televisiva fu tagliata in alcuni punti, come per esempio il pezzo Let Yourself Go, ed alcuni pezzi dove Elvis simulava un combattimento musicale contro gli scagnozzi di Big Boss Man. Il pezzo iniziale, Trouble che apre lo show, è accattivante e minaccioso, mentre alle spalle di Elvis una scenografia, che verrà negli anni futuri copiata da molti artisti, esalta tutto il lavoro svolto. Dopo Guitar Man le riprese si allontanano da Elvis e lo vediamo suonare la chitarra al centro di un’immensa insegna che riporta il suo nome.
La particolarità di questo evento è che Elvis avrebbe scantato e suonato al centro di un palco, circondato dal pubblico e con la band lontana, cosa molto inusuale per lui.
Ma la scelta fu vincente, Elvis riuscì ad interagire con tutti creando molte emozioni.
Le coreografie e le scenografie sono di un livello raramente visto, molto fantasiose con abiti da urlo e ballerini da dieci e lode.
Questo evento fu messo in scena in un momento molto particolare per l’America.
Martin Luther King fu assasinato, Robert F. Kennedy fu vittima di un attentato.
Elvis e gli autori dello show scrissero If I Can Dream che concluse lo show, brano che rievoca il celebre I Have A Dream del reverendo.
Elvis si presenta con un completo bianco alla fine dello Show e mentre la telecamera coglie l’ultime note della canzone, Elvis alza le braccia al cielo…il Re aveva vinto ancora.
Di questo evento sono state rilasciate diverse edizioni, ma le più interessanti secondo me sono queste. Il primo è un doppio CD che racchiude le parti migliori del concerto e alcune registrazioni mai rilasciate.
Il secondo è l’opera più completa mai pubblicata, oltre 4 ore di musica, tutti gli show presentati, tutte le registrazioni delle prove, il tutto in un accattivante cofanetto da 4 dischi completo di un mini book a colori col il resoconto dell’evento ed alcune foto riprese dalle prove.
Infine vi segnalo il cofanetto DVD di tutto l’evento, video ad alta qualità con le riprese di tutto lo show incluse le prove e anche alcuni errori dove Elvis scherza con il resto del cast.
Il cofanetto contiene 3 DVD
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