I Divinyls sono stati una band rock formata da Christina Amphlett (voce) e Mark McEntee (chitarra) a Sydney, Australia nel 1980.
La fama a livello internazionale arriva nel 1991 con il brano I Touch Myself, brano che io ascoltai per caso e per la prima volta nel film Einstein Junior di Yahoo Serious.
La canzone mi colpì subito e decisi di cercare il loro disco, purtroppo dovetti constatare come al solito che in Italia i Divinyl non erano conosciuti per niente.
Qualche tempo dopo grazie all’importazione e la massiccia diffusione di Internet finalmente sono riuscito a mettere le mani su qualche loro cd, comunque non facili da reperie.
Il gruppo ruotava completamente intorno all’immagine provocante di Christina Amphlett, che all’inizio della carriera era solita esibirsi al microfono vestita da scolaretta, la sua particolare voce poi merita sicuramente di essere ascoltata soprattutto da chi non ha mai sentito parlare dei Divinyls, in seguito accetterà anche ruoli di attrice portando comunque avanti la carriera della band che nel 2007 entra nella Hall Of Fame.
La band si è definitivamente sciolta nell 2009, e purtroppo poco tempo dopo a Christina è stata diagnosticata una sclerosi multipla e un tumore al seno, e quindi costretta a speciali cure, la sorella minore ha combattuto e sconfitto lo stesso tutmore anni prima e questo è motivo per lei di grande coraggio.
Ma parliamo allegramente di What A Life, il loro secondo album uscito nel 1985, il successo mondiale di I Touch Myself è ancora lontano ma i Divinyls in patria fanno già parlare ampiamente di sé.
Il disco vede la nostra Christina in copertina con un particolare vestito bianco, avvolta da un suo volto riflesso completamente immersa nel rosso, la scritta Divinyls in bianco in alto,.
Dieci brani e questa la formazione:
Christina Amphlett – Voce
Mark McEntee – Chitarra
Bjarne Ohlin – Tastiere/Chitarra
Rick Grossman – Basso
Richard Harvey – Batteria
Inseriamo il CD e parte la prima traccia Pleasure And Pain, gustatevi fin da subito la voce di Christina, Don’t You Go Walking parte con una bella intro di chitarra e un ottimo ritornello, quei classici ritornelli da film anni 80.
Traccia numero tre Good Die Young ed un altro classico alla Divinyls è servito!
Proseguiamo con Sleeping Beauty addolcita da una chitarra classica, e poi Motion per scatenare un po’ di ritmo!
Arrivati a metà cd troviamo In My Life introdotta dalla chitarra ed è Divinyls al 100%, ottimo ritornello e ottima chitarra, Casual Encounter che si rivela un crescendo di sonorità.
L’ottava traccia è Heart Telegraph una song di atmosfera cantata in alcune parti con voce bassa, e ci avviamo verso la conclusione dove troviamo Guillotine Day e Deer Diary, la prima molto particolare e ritmata, mentre la traccia che chiude il disco è una lenta dal classico sapore ottantiano.
Se cercate canzoni veloci e Rock scatenato allora lasciate perdere, al contrario se apprezzate il Rock leggero degli anni 80 allora i Divinyls sono quello che fa per voi.
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